Influencer marketing su TikTok: come aumentare la tua visibilità e raggiungere efficacemente i tuoi clienti

 

Fare influencer marketing su TikTok è un tassello fondamentale per mettere in atto una strategia vincente su questa piattaforma, come conferma anche un recente articolo di ANSA che mostra gli elevatissimi tassi di engagement dei contenuti dei creator su TikTok rispetto agli altri social. Questo perché la parola d’ordine quando si parla di contenuti TikTok è la spontaneità. Quindi, anziché rendere il tuo messaggio autoreferenziale, lascia che sia qualcun altro a parlare di te, col proprio stile, il proprio linguaggio e alla propria community.

 

Cos’è l’influencer Marketing?

Abbiamo già visto cosa sia l’influencer marketing: secondo Sproutsocial, l’influencer marketing è “un tipo di social media marketing che fa leva sulla visibilità data dalla menzione di un brand da parte di influencer – individui con un determinato seguito sui social e che sono visti come esperti all’interno della propria nicchia”.

 

Studio dei competitors e definizione delle buyer personas

 

Prima di tutto chiediti se è la scelta giusta per te. Ecco, ora dirai: “ma come, mi hai detto che è fondamentale, ora devo chiedermi se fare influencer marketing su TikTok sia la scelta giusta per me?”. Ebbene sì, perché la risposta a questa domanda deve necessariamente seguire uno studio del mercato, l’osservazione dei competitors e la definizione delle buyer personas. In questo modo capirai se gli utenti che vuoi raggiungere sono su TikTok e soprattutto se sono sensibili a contenuti adatti a un’attività di influencer marketing su TikTok.

 

Definizione degli obiettivi

 

Una volta che avrai deciso che l’influencer marketing su TikTok è la scelta giusta per te, dovrai porti degli obiettivi, sia nel medio che nel lungo periodo. Che cosa vuoi raggiungere? Vuoi aumentare la notorietà del tuo brand? Vuoi aumentare le vendite al tuo e-commerce? Rifletti bene su questo punto perché ti sarà fondamentale per capire che tipo di contenuti realizzare e con chi.

 

Concept

 

Quale sarà il concept della tua campagna? Che tipo di attivazione vorrai portare avanti collaborando con dei TikTokers? Rifletti sull’idea creativa al centro della tua strategia e cerca di immaginare dei contenuti tipo che i creator potrebbero realizzare. Se hai bisogno di ispirazione, puoi consultare alcune case history pubblicate direttamente da TikTok: non si tratta esclusivamente di case history di influencer marketing su TikTok, ma quasi tutte comprendono attività con TikTokers, affiancate ad azioni di altro tipo.

 

Come scegliere l’influencer adatto al tuo brand

 

Per scegliere gli influencer giusti per la tua strategia di influencer marketing su TikTok, puoi scegliere due strade. La prima, più “artigianale”, è quella di cercare manualmente su TikTok, magari utilizzando alcuni hashtag specifici, dei profili che parlano di tematiche affini al tuo brand. La seconda, che è quella che consigliamo, prevede l’utilizzo di piattaforme specializzate che ti permettono di filtrare il mare di profili TikTok in base a tantissime variabili, come la geolocalizzazione del pubblico, le keyword prevalenti nei post e l’età media dell’audience. Per farlo, noi utilizziamo CreatorIQ. Seppur con meno funzionalità a disposizione, puoi utilizzare anche il TikTok Creator Marketplace.

 

Come gestire la collaborazione

 

Una volta che avrai individuato i profili con cui ti piacerebbe collaborare, non ti resta che contattarli. Se utilizzi uno strumento come CreatorIQ, potrai gestire in maniera veloce e ordinata tutte le interazioni già tramite la piattaforma. Altrimenti, dovrai manualmente cercare il contatto di ogni creator, nella bio di TikTok oppure sul suo sito web ufficiale, e proporgli la collaborazione inviando brief dettaglio, budget a disposizione e deadline del progetto.

 

Quanto costa una campagna di influencer marketing su TikTok?

Come puoi ben immaginare, le variabili in gioco sono tantissime, quindi non esiste una risposta univoca a questa domanda. Secondo uno studio di IZEA riportato da Shopify.com, possiamo individuare questi scaglioni approssimativi:

 

  • Nano influencers (1000 – 10,000 followers): $800 per post
  • Micro influencers (10,000 – 50,000 followers): $1.500 per post
  • Mid-tier influencers (50,000 – 500,000 followers): $3.000 per post
  • Macro influencers (500,000 – 1,000,000 followers): $5.000 per post
  • Mega influencers (1,000,000+ followers): $7.000+ per post

Come possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi

Abbiamo iniziato ad aiutare i nostri clienti a sbarcare su TikTok quando ancora TikTik non andava di moda: quindi possiamo aiutarti a creare contenuti che parlino il linguaggio della piattaforma e che si intreccino perfettamente con una strategia di influencer marketing efficace. Se hai bisogno di noi, ci siamo! Scopri tutti i nostri servizi dedicati a TikTok e contattaci.

 

 

 

Tutto quello che devi sapere sulla pubblicità su Tik Tok

 

Negli ultimi anni TikTok ha attraversato una crescita esponenziale, soprattutto in Italia. Ne abbiamo già parlato nel nostro articolo dedicato alla crescita organica su TikTok, ma abbiamo pensato di raccontarti anche come e perché dovresti far leva sulle campagne di advertising su TikTok, da affiancare alla tua strategia organica.

 

Perchè fare pubblicità su TikTok?

Molte aziende sono convinte di poter fare a meno della pubblicità su TikTok. Come abbiamo già spiegato, la crescita organica su TikTok è possibile e, a differenza di Facebook, anche contenuti TikTok non sponsorizzati riescono di frequente a raggiungere un pubblico ampio, se progettati nel modo corretto e corredati da hashtag strategicamente rilevanti.

 

Al di là delle performance, che ovviamente aumentano esponenzialmente nel momento in cui un contenuto è supportato da un budget di advertising, TikTok ha recentemente diversi dati che dimostrano come le pubblicità su TikTok risultino più efficaci e memorabili rispetto alle altre piattaforme social. Un esempio è quello della campagna TikTok di Kantar, le cui inserzioni sono state percepite come “inspiring” dal 72% degli utenti a cui sono state sottoposte. Si tratta di un fattore importantissimo nella comunicazione su TikTok, che molti utenti utilizzano proprio per trovare ispirazione circa il proprio benessere, i propri acquisti e il proprio stile di vita.

 

Ma vediamo cosa rende efficace una campagna di advertising su TikTok, per raggiungere il pubblico giusto al momento giusto, per poi valutare e ottimizzare le performance della campagna TikTok.

Come fare la pubblicità su TikTok

I primi step per affrontare la progettazione di una campagna TikTok è soffermarti su tutte quelle considerazioni essenziali per il lancio di una qualsiasi campagna di marketing: rifletti sul target e sui tuoi obiettivi, poi comincia ad adattare questo piano d’azione alle specificità tecniche e non dell’advertising su TikTok.

 

Studio del mercato su TikTok

 

Non puoi che cominciare dai tuoi competitor e dal tuo target: cerca i tuoi competitor su TikTok e gli hashtag che contraddistinguono il loro brand, in questo modo potrai individuare sia i contenuti postati sia dalle aziende, sia quelli dagli utenti che parlano dei tuoi competitor, per farti un’idea di quello che sta succedendo, quello che gli altri hanno già implementato e come puoi differenziarti. Se invece vuoi dare un’occhiata a quello che accade nel mondo dell’advertising su TikTok anche fuori dal tuo settore, puoi consultare sia la sezione Trend Discovery di TikTok per individuare tendenze in Italia e all’estero, sia l’archivio ufficiale della case history di advertising su TikTok.

 

TikTok buyer personas

 

Come suggerisce Inside Marketing, le buyer personas sono:

 

“rappresentazioni fittizie di clienti tipo di un’azienda, create sulla base dei dati raccolti attraverso sondaggi o interviste, tenendo conto non solo delle loro caratteristiche socio-demografiche, psicografiche e comportamentali ma anche di dati, citazioni e modi di dire che possono essere utili per creare prodotti/servizi”.

 

Individuarle permette di realizzare una campagna e delle inserzioni TikTok mirate a pubblici specifici. Così sappiamo esattamente cosa dire, come, quando e soprattutto a chi.

 

I migliori formati degli annunci su TikTok

 

I formati di advertising su TikTok sono, come accade per tutte le piattaforme social che offrono opportunità di advertising, in continua evoluzione. L’elenco completo sempre aggiornato dei formati di advertising su TikTok e in generale tutte le linee guida per fare pubblicità su TikTok sono sempre consultabili all’interno della sezione di TikTok dedicata all’advertising. Vogliamo però mettere l’accento su alcuni formati in particolare, che il tempo ha rivelato essere i formati di TikTok advertising più efficaci in Italia.

 

In-feed ads su TikTok: è il formato di pubblicità su TikTok che va per la maggiore. Si tratta di video sponsorizzati che si inseriscono all’interno della sezione “per te” di ciascun utente. Si tratta di un formato di video advertising che prevede autoplay e permette a tutti gli utenti di lasciare un commento, un like o un segui come qualsiasi video organico su TikTok, ma con l’aggiunta della possibilità di una call-to-action che rimandi a un link esterno. La durata ideale di questo formato di TikTok advertising è di 15 secondi.

 

TopView ads su TikTok: si tratta di un formato video che viene proposto all’utente in cima alla sezione “per te” non appena l’app viene aperta. Ogni spettatore ha la possibilità di interagire con il video come fosse un contenuto organico. Per questo formato la durata ottimale si aggira attorno ai 60 secondi e si tratta di una tipologia di annuncio TikTok perfetta per generare brand awareness.

 

Brand takeover ads su TikTok: un contenuto di advertising TikTok in questo formato viene proposto all’utente come primo contenuto all’apertura dell’app. Ogni utente vede un determinato annuncio solamente una volta al giorno e non ha possibilità di skipparlo, commentarlo o lasciare un like. Di certo una garanzia in termini di impression, deve comunque essere molto breve, non superiore ai 5 secondi.

 

Come ottimizzare una campagna TikTok ads

 

Il TikTok Ads Manager è lo strumento fondamentale che ti permette di sbarcare su TikTok con delle campagne di advertising e di ottimizzarle una volta lanciate. Ma vediamo quali sono i modi principali per ottimizzare le tue TikTok ads.

 

Prova a creare delle audience personalizzate, per esempio installando un pixel sul tuo sito web. Questo ti permetterà successivamente di creare delle audience simili ed espandere il tuo pubblico su utenti a target.

 

Non riadattare un contenuto che hai realizzato per altre piattaforme: TikTok ha il suo linguaggio ed è importante padroneggiarlo per raggiungere ottime performance con le tue TikTok ads. Il fattore principale in questo senso è il suono. Ricorda che TikTok è una piattaforma 100% sound-on, cioè fortemente basata sull’audio, al punto che una navigazione su TikTok a volume spento non ha senso.

 

Crea come se fossi un utente: includi nei tuoi video transizioni, filtri, effetti e testi che rendano il video della tua campagna di advertising TikTok efficace, non necessariamente bello. Per trovare ispirazioni utili alle tue inserzioni su TikTok, puoi consultare il TikTok Creative Center.

 

Analizza i dati

 

Tenere sotto controllo i dati è fondamentale. Sempre tramite il TikTok Ads Manager è possibile avere sempre una panoramica completa e in tempo reale delle performance delle nostre campagne TikTok attive al momento.
Le metriche chiave da considerare per verificare quanta strada hai fatto, variano in base al tuo obiettivo, ma in genere ti consigliamo di badare alla reach, al costo per visualizzazione del video e al costo per interazione. Prenditi tempo per capire il significato dei dati e utilizzarli come base per apportare delle modifiche in termini di target e/o di contenuto.

Quanto costa una campagna su TikTok

Fare advertising su TikTok è erroneamente considerata un’attività off-limits per chiunque non disponga di almeno diverse decine di migliaia di euro da investire. La buona notizia è che non è così: esistono molte opportunità per un ingresso molto più soft a TikTok ads, alla portata di aziende di ogni dimensione. Va inoltre specificato che TikTok è uno strumento ancora estremamente efficace in termini di costo per risultato, per esempio i dati ufficiali di TikTok ci rivelano che la catena di makeup store Sephora è riuscita a incrementare il conversion rate del 134% con campagne di advertising su TikTok rispetto alle campagne realizzate su altri social.

 

Lanciare una campagna di advertising su TikTok in abbinata a un’attività di creazione contenuto efficace e pensata specificatamente per questa piattaforma permette di raggiungere risultati straordinari. Se vuoi approfondire, contattaci!

 

 

Idee e consigli per ottimizzare la tua strategia di email marketing durante il periodo natalizio

 

Quando si parla di marketing durante le festività e in particolare di marketing a Natale, non si può tralasciare l’importanza dell’email marketing.

 

Specialmente sotto le feste di Natale, i social sono sempre più affollati con contenuti natalizi, promo di Natale, offerte speciali e chi più ne ha più ne metta. Questo significa che emergere con la propria offerta natalizia sui social è difficilissimo e spesso richiede un budget di advertising molto elevato, che non tutte le aziende possono permettersi di investire.

 

Vediamo quindi come far leva sull’email marketing per aumentare il proprio fatturato a Natale.

Email marketing per le festività, dal Black Friday al Capodanno

Abbiamo già parlato di quanto sia importante costruire una strategia di marketing per il Black Friday, ma oggi vogliamo aggiungere un tassello per dimostrare che un marketing efficace al Black Friday può determinare un grande successo anche per la nostra campagna di Natale.

 

Durante il Black Friday infatti abbiamo la possibilità di coinvolgere gli utenti non solo incoraggiandoli ad acquistare, ma proponendo anche una serie di iniziative ad iscrizione gratuita (esempio: “iscriviti e scarica il lookbook gratuito” oppure “iscriviti alla lista d’attesa del corso per non perdere il prossimo lancio”) che ci permettono di ampliare il nostro database di contatti email.

 

Questo database sarà preziosissimo durante le feste di Natale, perché ci permetterà di creare un canale privilegiato per comunicare con gli utenti che hanno scelto di entrare in contatto con noi: ecco come email marketing e Natale diventano una combo potentissima per trasformare quei contatti in vendite e aumentare il nostro fatturato.

Intrattenimento e interattività, idee ed esempi per le email di natale

Ora che abbiamo compreso come creare una lista di contatti email durante il Black Friday (e ovviamente durante tutto il resto dell’anno!) da utilizzare durante le festività natalizie, riflettiamo su quello che vogliamo comunicare al nostro target.

 

Il fattore più importante è senz’altro quello di mantenere alto l’engagement in vista del Natale, quindi già dall’inizio di dicembre, per alimentare l’attesa del 25 dicembre. A seguire ti suggeriamo alcune modalità che puoi utilizzare per coinvolgere i tuoi utenti prima e durante le festività natalizie.

 

  • Calendario dell’avvento: la versione digitale del calendario dell’avvento ha sempre un grande successo! Ricorda però: il principio alla base del calendario dell’avvento è quello di fornire un regalo all’utente ogni giorno, dal primo dicembre a Natale.
    Un regalo nel mondo digitale deve corrispondere a un reale valore per l’utente. Iniziative della serie “ti presentiamo un prodotto al giorno fino a Natale” non aggiungono nulla al tuo pubblico, anzi, conferiscono maggiore autoreferenzialità ai tuoi canali, scoraggiando l’interazione soprattutto in un periodo così importante come il Natale! Quindi opta per un’iniziativa che sia davvero coinvolgente, che non parli del tuo brand ma che metta al centro l’utente. Puoi anche decidere di lanciare un concorso a premi nel format “calendario dell’avvento”, per permettere a chi partecipa di vincere un premio diverso ogni giorno.
  • Guida ai regali di Natale: cosa regalare a Natale è sempre un grande dilemma, per questo mettere a disposizione una guida gratuita all’acquisto dei regali di Natale è un ottimo stratagemma per convincere i tuoi utenti a lasciarti il loro indirizzo email per scaricare il PDF. Oppure puoi semplicemente inviarla a chi è già iscritto alla tua newsletter o è già cliente. Ricorda però: anche se si tratta di un’iniziativa di marketing natalizio per il tuo brand, non puoi inserire nella lista solo prodotti tuoi, o perderai di credibilità! Puoi anche realizzare la guida attraverso un’attività che unisca l’email marketing all’influencer marketing!
  • Offri sconti e regali per i clienti più affezionati: a Natale tutti gli utenti si aspettano uno sconto o una promo speciale, quindi non puoi non inserire un’offerta di Natale nella tua strategia di marketing natalizio, ma ricorda di premiare gli utenti più affezionati! In questo senso, l’email marketing è uno strumento potentissimo, perché ti permette di condividere un’offerta solo con una lista di clienti selezionata, per esempio puoi inviarla solo a chi ha effettuato un minimo di 3 acquisti sul tuo ecommerce durante l’anno, oppure ha raggiunto una soglia di spesa minima, o è cliente da più tempo. Insomma, i criteri che puoi stabilire sono infiniti, l’importante è che i tuoi clienti più fedeli si sentano valorizzati e ricevano un trattamento speciale durante la tua campagna di Natale.
  • Sfrutta le immagini e cura l’esperienza utente: per la tua campagna di email marketing a Natale – ma non solo a Natale! – ricordati di curare l’estetica delle tue email, o per essere più precisi la user experience. Ogni email che invii deve necessariamente essere mobile responsive per essere visualizzata in maniera impeccabile su qualsiasi dispositivo, e il messaggio e la call to action devono essere chiari.

Insomma, quando un utente aprirà le tue email di Natale, dovrà capire subito che cosa vuoi dirgli e che cosa vuoi incoraggiarlo a fare.

Le offerte Last Minute

La pianificazione della tua campagna di Natale non finisce nel momento in cui ha individuato il messaggio principale e gli step da seguire, devi essere pronto ad azioni last-minute!

 

Le festività natalizie e la corsa ai regali dell’ultimo momento rendono gli utenti particolarmente sensibili alle promo last-minute per Natale, che ti permettono di raggiungere alcuni risultati di business che non puoi prevedere con troppo anticipo, per esempio ti aiutano a vendere gli ultimi pezzi rimasti in magazzino, attivare delle promo riservate a un target che si è mostrato particolarmente ricettivo, oppure lanciare last-minute una promo natalizia per accorpare più prodotti, con una box speciale o un cofanetto in edizione limitata.

 

Quindi, ricordati di tenere accesa la creatività fino all’ultimo, e sii pronto ad agire in fretta!!

 

Una campagna di email marketing a Natale, o più in generale una qualsiasi azione di marketing digitale a Natale, è un’attività importantissima che può fare davvero la differenza per il tuo business.

 

Sia che comprenda le digital PR, un concorso oppure il lancio di uno spot natalizio, noi siamo al tuo fianco. Se hai bisogno di noi, contattaci!

 

 

Black Friday 2022: Strategie Social per la promozione delle tue offerte

 

Per organizzare la tua strategia di marketing per il Black Friday, è importante innanzitutto avere ben chiaro che il Black Friday si celebra il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento americano, quindi il Black Friday 2022 sarà venerdì 25 novembre. Va ricordato inoltre che questo è il giorno culminante che prevederà la concentrazione di forti sconti da parte delle aziende in ogni settore e la data su cui, chiunque aderirà, punterà maggiormente.

 

Da tradizione, il lunedì immediatamente successivo al Black Friday è il Cyber Monday, una giornata in cui si concentrano le scontistiche dedicate ai prodotti di elettronica. Il Cyber Monday 2022 è lunedì 28 novembre 2022.

 

Per aiutarti a sviluppare una strategia di marketing efficace in vista di queste due ricorrenze, abbiamo preparato alcuni consigli.

Che cos’è il Black Friday e quanto dura

Abbiamo detto quindi che il Black Friday 2022, che cadrà venerdì 25 novembre, sarà una giornata di forti sconti da parte dei brand, specialmente per quanto riguarda chi vende online. Ma perché si chiama Black Friday? Per rispondere a questa domanda, scopriamo l’origine del Black Friday: si tratta di una ricorrenza ideata dai grandi magazzini Macy’s nel 1924 per inaugurare ufficialmente lo shopping natalizio, non appena fosse terminata la febbre da Giorno del Ringraziamento, festività particolarmente sentita negli stati Uniti.
Circa l’origine del nome “Black Friday”, Focus dice che da tempo circolano due ipotesi, di cui nessuna confermata.

 

Secondo la prima, all’epoca i negozianti registravano i conti a penna, con inchiostro rosso per le perdite e con quello nero per guadagni. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, si usava decisamente solo inchiostro nero. L’altra ipotesi è che si trattasse inizialmente di un riferimento al traffico generato nelle strade durante la giornata di forti sconti.

 

La durata del Black Friday è variabile: generalmente gli sconti partono dal giovedì immediatamente precedente al Black Friday e durano fino al lunedì, ma ogni azienda è libera di scegliere la durata e l’entità delle promozioni proposte ai clienti.

Come si costruisce una strategia social per il Black Friday

Se vuoi sfruttare il Black Friday per aumentare le vendite della tua azienda, non puoi fare a meno di sviluppare una corretta social media strategy e un conseguente piano di advertising per supportare le tue offerte per il Black Friday.

 

Pianifica la tua strategia di marketing

Se vuoi sviluppare una strategia vincente per il Black Friday, non puoi ridurti all’ultimo minuto. Se non hai iniziato a pianificare una social media strategy efficace durante i mesi precedenti al Black Friday, non è realistico pensare che riuscirai a ottenere risultati concreti semplicemente lanciando un’offerta per il Black Friday o pensando a una campagna pubblicitaria esclusivamente per il Black Friday. Quindi la prima regola è: gioca d’anticipo!

 

Definisci gli obiettivi campagna

Se hai già strutturato una presenza social efficace e hai pensato a un’offerta da veicolare per il Black Friday, ottimo! Ora però devi stabilire gli obiettivi che vuoi raggiungere con la tua campagna Black Friday: vuoi catturare l’attenzione degli utenti per aumentare la tua brand awareness? Vuoi aumentare l’engagement di tuoi canali durante il Black Friday? Vuoi spingere all’acquisto di un tuo prodotto o servizio scontato per il Black Friday? Scegli l’obiettivo che vuoi, l’importante è che sia ben definito.

 

Decidi quali canali utilizzare

Se hai già sviluppato una presenza social prima del Black Friday, sarai già in grado di determinare quali canali funzionano meglio per te. Se sei comunque indeciso, puoi anche scegliere di affidarti a un solo strumento, oppure puoi anche pensare a due promozioni Black Friday diverse da veicolare attraverso due social diversi. Però ricorda: ogni piattaforma ha il suo linguaggio ed è improbabile che un contenuto realizzato per un social risulti efficace anche su un altro!

 

Fai degli A/B test

Il periodo del Black Friday è breve, ma questo non significa che tu non abbia il tempo di fare delle prove! Abbiamo detto che non c’è una regola fissa per la durata degli sconti del Black Friday, quindi puoi anche decidere di far partire le tue promozioni alcuni giorni prima in modo da testare cosa funziona e cosa no ed eventualmente fare degli aggiustamenti in corsa.

 

Spendi in Advertising sui social

Non pensare solo a una promozione e a una campagna pubblicitaria per il Black Friday, includi anche una strategia di social media advertising dal Black Friday al Cyber Monday! Si tratta di un periodo affollatissimo online perché ogni azienda investe per ritagliarsi il proprio angolo di visibilità. Se già con un budget di advertising può essere difficile farsi notare, figurati senza! Non puoi sperare di ottenere risultati attraverso contenuti solamente organici, su nessuna piattaforma.

 

Automation e retargeting

Se la tua offerta Black Friday e la tua strategia di marketing sono vincenti, preparati a una mole importante di traffico, interazioni e ovviamente acquisti! Per facilitare la comunicazione con i tuoi utenti, affidati a dei servizi di automazione, sia via email che via messaggio privato sui social. Inoltre, ricorda di approfittare del traffico e delle interazioni generate dalla tua campagna Black Friday per costruire elenchi di retargeting da utilizzare per successive campagne.

 

Creatività, distinguiti dai competitors

Abbiamo parlato di budget di advertising, ma ricorda che l’elemento essenziale per distinguerti dai tuoi competitor, specie durante un periodo affollato come quello del Black Friday, è la creatività! Non creare la tua strategia di promozione per il Black Friday copiando quello che fanno gli altri. Lasciati ispirare, sì, ma poi trova la tua voce e un modo unico per raggiungere il tuo target.

 

Monitora il Roi delle tue campagne

La tua strategia Black Friday funziona? Per saperlo è fondamentale che tu tenga sott’occhio sempre il Roi della tua campagna. Stai investendo le tue risorse (tempo e soldi) nella creazione e nella diffusione della tua promozione Black Friday. Ma quanto ci sta guadagnando il tuo brand? In base ai tuoi obiettivi, stabiliti prima di avviare la campagna, dovrai impegnarti a capire se quello che hai ottenuto dal Black Friday risponde alla tua aspettative e necessità iniziali. Se non misuri e aggiusti il tiro di conseguenza, non potrai mai scoprire come prepararti al meglio al prossimo Black Friday!

 

Se hai bisogno di aiuto per costruire un’ottima strategia digitale per il Black Friday e non, noi ci siamo! Dai un’occhiata a quello che possiamo fare per te, poi contattaci. Insieme possiamo fare qualcosa di grande.

 

 

Diversity&Inclusion: perché è importante adottare una strategia Social inclusiva

 

Al giorno d’oggi, prevedere una strategia di marketing inclusiva per la propria azienda è fondamentale sia dal punto di vista valoriale che strettamente pratico. Abbattere ogni barriera comunicativa significa superare i pregiudizi e tracciare un ritratto di un’azienda proiettata alla fluidità del futuro anziché alla rigidità del passato.

 

In questo articolo abbiamo pensato di riassumere i punti fondamentali che ti permetteranno di comprendere cos’è il marketing inclusivo, come abbracciarlo in maniera efficace e come rendere l’inclusione un potente strumento per aumentare le vendite della tua azienda.

Cosa è il Marketing Inclusivo

Per comprendere come incorporare il marketing inclusivo nella nostra strategia, dobbiamo prima avere bene chiaro che cos’è “l’inclusive marketing”. Poiché non esiste una definizione universalmente riconosciuta, abbiamo pensato di proporre quella elaborata da Forbes nell’articolo Make an Impact: Your guide to inclusive marketing.

 

“Il marketing inclusivo si pone come obiettivo quello di creare una cultura dell’immagine che sia più rappresentativa. Corrisponde a uno slancio verso l’apprezzamento e la comprensione delle nostre molteplici identità, le nostre differenze, le nostre storie, evidenziando al contempo i tratti che ci accomunano.”

Cosa si intende per linguaggio inclusivo

Sempre secondo l’articolo di Forbes, “i marketer inclusivi sono coloro che si dimostrano aperti a coltivare il set di skill necessarie a comunicare a certi segmenti demografici senza basarsi sugli stereotipi, prendendo una posizione progressista nella tematiche di giustizia sociale.” In altre parole sono coloro che si mettono nella posizione personale e professionale idonea allo sviluppo di un linguaggio inclusivo.

 

Ma che cos’è un linguaggio inclusivo? L’Università degli Studi di Padova definisce il linguaggio inclusivo quel linguaggio che “aderisce alle nuove visioni a proposito delle disabilità, delle vulnerabilità, delle condizioni di difficoltà, e nel suo complesso delle diversità, aiutandoci a superare modalità obsolete e veicolanti purtroppo immagini stigmatizzanti e distorte, in grado di rasentare a volte l’offesa.”

Perché è importante avere una strategia social inclusiva

I principali vantaggi di una strategia social inclusiva sono due:

  • VALORIALE: dal punto di vista valoriale, il tuo brand emergerà come un marchio che genera fiducia, fedeltà e un passaparola positivo.
  • ECONOMICO: una strategia inclusiva prevede la rappresentazione di un range più ampio di tipologie di utenti. Questo fa sì che nessun utente si senta escluso e non vi siano quei casi in cui un utente, potenzialmente in linea con il prodotto o servizio che offri, decida di non acquistare perché non si rivede nel tuo tipo di comunicazione.

Come implementare una strategia social inclusiva

Per capire come trarre vantaggio da una strategia social inclusiva sui social network, ecco 4 consigli pratici che puoi mettere in pratica sin da subito.

  • Parti da visual inclusivi: scegli immagini che vadano al di là degli stereotipi. Per esempio, se vendi cucine, non mostrare solo donne, magari di mezza età, ai fornelli. Includi uomini, coppie di ogni età e genere, mostra al tuo pubblico che le barriere demografiche non esistono nel momento in cui si parla del tuo prodotto. Nessuno si sentirà escluso.
  • Cerca di non fare distinzioni di genere. Se fai fatica ad aggirare il continuo uso del maschile, puoi utilizzare alcuni espedienti. Per esempio, puoi cambiare il soggetto in modo da non dover usare un participio passato, puoi parafrase, utilizzare dei sinonimi o ribaltare la frase per cambiare punto di vista.
  • Quando parli di coppie, non ragionare in modo convenzionale: fai tua la parola “partner”, che ti permette di riferirti tanto a coppie sposate quanto a coppie di fatto o dello stesso sesso, unioni civili e così via.
  • Sfrutta strategicamente anche le digital PR: quando scegli gli influencer con cui collaborare, opta per profili che sorprendano la tua audience. Vai alla ricerca di influencer con incarnati differenti, con vite personali fuori dal comune, con forme fisiche non necessariamente in linea con i canoni imposti dalla società.

Se vuoi organizzare una campagna di digital PR per rendere la tua strategia più inclusiva, scrivici!

 

 

Come fare Personal Branding: una guida per costruire la tua strategia

 

Fare personal branding è indispensabile nel panorama digitale di oggi: qualsiasi relazione, sia che questa nasca online che nella vita reale, prima o dopo si sviluppa necessariamente attraverso gli strumenti digitali. Questo significa che attraverso il personal branding riusciamo a garantire un primo impatto efficace sull’altro/a, oppure un rafforzamento di impressioni precedentemente acquisite.

 

Un personal branding efficace permette di comunicare autorevolezza, competenza, affidabilità e tutte quelle caratteristiche che ci contraddistinguono e ci garantiscono un chiaro vantaggio competitivo rispetto a chiunque altro offra i nostri stessi servizi, rivolgendosi al nostro stesso target.

Che cos’è il Personal Branding: definizione

Che cosa vuol dire fare personal branding? Si tratta dell’insieme di azioni messe in atto per costruire il proprio personal brand, e questo ci porta a scoprire quindi la definizione di personal brand. Secondo un articolo pubblicato su Harvard Business Review intitolato “What’s the point of a personal brand”, come primo step è importante distinguere tra personal brand e reputazione: “tutti hanno una reputazione. Le prime impressioni che lasci, le relazioni che costruisci con i tuoi superiori e i tuoi pari, e il modo in cui interagisci – tutte queste cose influenzano come gli altri ti vedono. La tua reputazione è l’insieme delle opinioni e delle idee che la gente si fa su di te, sulla base delle tue azioni collettive e dei tuoi comportamenti”. La reputazione quindi è qualcosa di costruito passivamente.

 

Sempre secondo l’articolo, “il personal brand, al contrario, è intenzionale. È come tu vuoi che le persone ti vedano. Mentre la reputazione ha a che vedere con la credibilità, il personal brand si basa sulla visibilità che ottieni e sui valori che la tua immagine esteriore rappresenta”.

 

Forbes invece ci propone un punto di vista leggermente differente e più radicato nelle moderne logiche digitali. Il pezzo intitolato What a personal brand is (and why you need one) ci dice che “il tuo personal brand è la tua reputazione. E la tua reputazione in perpetuo rappresenta le fondamenta della tua carriera. A meno che la gente non ti conosca personalmente, quello che pensa, sente e quindi dice di te è basato su quello che trova online. Tutti i datori di lavoro sono là fuori che osservano”.

 

Quello che emerge da entrambi gli articoli è un’immagine del personal branding come l’azione di plasmare quello che le persone pensano di noi, in particolare nel mondo del business, andando quindi ad agire sulla nostra reputazione. È possibile che reputazione e personal branding fossero un tempo due cose distinte, ma ora che quasi tutte le interazioni avvengono online, possiamo affermare che attraverso il personal brand si va ad agire sulla propria immagine per influenzare la reputazione e spianare quindi la strada a nuove opportunità.

Come fare Personal Branding

Ora che abbiamo capito che cos’è e a cosa serve il personal branding, capiamo come costruire un personal brand efficace. La doverosa premessa è che non esiste una ricetta perfetta per fare personal branding, ma abbiamo pensato a 6 consigli pratici che possono aiutarti a costruire un’immagine autorevole di te stesso e presentarti al meglio al tuo pubblico.

Personal Branding: analizza le tue risorse

Quali sono le tue competenze e cosa hai da offrire al mondo? Quali sono i tuoi valori e che azioni quotidiane intraprendi per portarli avanti? Trovare le risposte a queste domande è fondamentale per riuscire a impostare e presentare un’immagine di sé che sia autentica e quindi sostenibile nel lungo termine. Ricorda: fare personal branding non significa portare la gente a credere qualcosa che non corrisponda a verità, ma semplicemente valorizzare al meglio tutto quello che abbiamo da offrire.

Personal Branding: scegli il tuo posizionamento

Una volta che avrai individuato i tuoi punti di forza, è arrivato il momento di riflettere su quale può essere il tuo posizionamento strategico. Questa riflessione ci porta a creare un personal brand che ci differenzi rispetto a quello di professionisti nostri competitor. Che cosa porto sul mercato? Che tipi di servizi offro e in quale fascia di prezzo mi colloco? Che tipo di pubblico voglio raggiungere? Sviluppare consapevolezza di questi aspetti è uno step chiave che influenzerà tutti i successivi.

Personal Branding: individua i tuoi obiettivi

Per capire se la tua strategia è efficace, hai bisogno di un obiettivo chiaro e misurabile e soprattutto realistico. Inizialmente potrai puntare a farti conoscere, mentre col tempo avrai costruito l’autorevolezza necessaria ad aspettarti di generare nuovi contatti e nuove opportunità concrete. In ogni caso però, pensa a come intendi misurare il tuo risultato.

Personal Branding: valorizza la tua immagine

La vista è senz’altro il primo senso attivato a ogni nuovo incontro, che sia offline o online. Possiamo fare il miglior lavoro possibile sulle keyword per costruire un profilo personale efficace, ma la prima cosa che i tuoi interlocutori noteranno è la tua immagine. Presentarti con foto professionali è essenziale, trasmettono autorevolezza e cura dei dettagli. La posa, l’abbigliamento e la location degli scatti dovranno rafforzare il tuo “personaggio”, quindi dovranno adattarsi alla tua attività, al tuo pubblico e ai tuoi valori. Un consiglio sempre valido però è: sorridi. La tua immagine risulterà accogliente e rassicurante.

Personal Branding: sii costante

Non puoi pensare di costruire il tuo personal brand cambiando continuamente strategia comunicativa. Scegli che taglio dare alla tua immagine online e mantienilo. Per mantenerlo, dovrai farti sentire: è indispensabile che tu sia costante in tutte le tue azioni online per far sì che il tuo target non si dimentichi di te.

Personal Branding: sii proattivo

Un personal brand efficace non è solo pensare a quello che gli altri possono trovare su di noi se effettuano una ricerca online, non occorre stare ad aspettare che siano gli altri venire da noi. È assolutamente indispensabile essere proattivi e mettere in atto una strategia per scovare potenziali nuove connessioni utili al tuo business e trovare il gancio giusto per contattarle.

Come fare Personal Branding con i social media

I social media rappresentano lo strumento principale attraverso cui costruire il proprio personal brand. Fare personal branding sui social media significa non pensare a questi strumenti come semplici mezzi per rimanere in contatto con la nostra cerchia di contatti, ma per affermare con ancora maggior forza la nostra immagine personale online e generare nuovi contatti.

Tutti i social rappresentano strumenti validissimi per il personal branding, ma quello da cui non puoi prescindere è LinkedIn. LinkedIn si è nel tempo affermato come il social professionale per eccellenza e permette di lavorare sulla propria immagine online per raggiungere nuovi contatti. Fare personal branding su LinkedIn è gratis: nonostante la piattaforma offra soluzioni premium a pagamento, le funzionalità messe a disposizione gratuitamente sono tantissime e permettono di agire sul proprio profilo in maniera estremamente precisa e puntuale. LinkedIn rappresenta senz’altro il tool immancabile per chiunque voglia costruire o rafforzare il proprio personal brand sui social.

 

Il personal branding su LinkedIn rappresenta inoltre una risorsa importantissima per le aziende che vogliano rafforzare o ampliare la rete di contatti dei propri dipendenti.

 

All’interno di Xplace offriamo percorsi di formazione personalizzati finalizzati all’eccellenza nel mondo del social selling B2B.

 

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Come aumentare i follower su Tik Tok: strategie e consigli per crescere organicamente

 

TikTok è il social del momento: attualmente i dati pubblicati dalla piattaforma stessa indicano che l’app conta oltre 890 milioni di utenti attivi, provenienti da 150 paesi e che parlano 75 lingue diverse. Si tratta quindi di un canale imprescindibile per parlare ai consumatori del futuro. In questo articolo vedremo come aumentare i follower su TikTok e rendere popolare il tuo account.

TikTok utenti italiani

Gli utenti italiani attivi su TikTok sono circa 13 milioni, sempre secondo i dati ufficiali. Gli italiani trascorrono una media di 85 minuti al giorno su TikTok e aprono l’app ben 13 volte totalizzando un totale di quasi 70 miliardi di visualizzazioni dei video. Impressionante, non trovi?

Cosa è Tik Tok e come funziona

TikTok è nato a settembre 2016 in Cina, dove è attualmente conosciuto col nome di Douyin. L’app originariamente si chiamava Musical.ly, a sottolineare la centralità dell’audio rispetto a tutte le altre piattaforme social. Nel novembre 2017 l’azienda cinese ByteDance ha acquistato musical.ly per una cifra intorno ai 750 milioni di euro unendo le funzionalità di diverse piattaforme e scegliendo TikTok come nome. Da qui il termine “TikToker”, utilizzato per identificare gli utenti che pubblicano contenuti su TikTok.

TikTok permette agli utenti di caricare video della durata massima di 10 minuti, aggiungendo canzoni, suoni o voci da doppiare. Attraverso l’app è possibile effettuare video editing con estrema semplicità: bastano pochi clic per accelerare, rallentare, tagliare un video oppure modificarne suoni e musica e applicare filtri. Va sottolineata inoltre la funzionalità “duo” che permette di condividere le videoripresa di due smartphone in un unico video.

Come avere più follower gratis su Tik Tok

Tik Tok è una delle piattaforme più attive del momento e conta un pubblico estremamente vasto anche in Italia, ma la vera domanda è: come raggiungere questo pubblico? Come aumentare i follower del proprio account?

La buona notizia è che, per il momento, aumentare i follower su TikTok è molto più semplice che aumentare i follower su Instagram.
Per aumentare i follower gratis su TikTok occorre strutturare una strategia vincente dal punto di vista del contenuto, della frequenza delle pubblicazioni e degli hashtag. Ecco una lista di consigli per aumentare follower gratis su TikTok:

  • pubblica almeno 5 video a settimana (l’ideale sarebbe pubblicare più volte al giorno)
  • inserisci un titolo accattivante nel primo frame
  • accompagna il video con un copy molto breve, che può riprendere il titolo che inserisci nel primo frame
  • ricerca i 6 hashtag più popolari all’interno della tua nicchia e utilizzali
  • invita gli utenti a seguirti alla fine del video
  • rispondi rapidamente a tutti i commenti che ricevi

Configurare il profilo in maniera corretta

Per far sì che il tuo profilo risulti attrattivo nei confronti degli utenti che vuoi coinvolgere, è fondamentale che sia sia configurato correttamente. Vediamo quali sono gli step fondamentali per configurare correttamente il tuo account TikTok:

  • assicurati di aver scelto la tipologia corretta tra un account personale, account creator e account business
  • scegli un’immagine del profilo che risulti ben chiara anche quando visualizzata a dimensioni molto ridotte
  • scegli una breve descrizione che faccia capire subito che cosa fai
  • inserisci un link al tuo sito web o, meglio ancora, a una pagina di destinazione pensata specificatamente per il pubblico che arriva da TikTok
  • invita gli utenti a seguirti alla fine del video
  • scegli un nome utente chiaro e distintivo

Come individuare il tuo pubblico e i Trend di Tik Tok

Per aumentare la popolarità dei tuoi video, è importante che ricordi di utilizzare gli audio di tendenza: questo incoraggerà l’algoritmo a dare maggiore visibilità ai tuoi post su TikTok. Ma come è possibile individuare i trend di TikTok? La prima risposta, che potrà sembrarti banale ma che risulta troppo spesso sottovalutata, è: trascorri del tempo su TikTok! Se non sei un utilizzatore abituale dell’app, ti sarà sempre difficile capirne il linguaggio e le modalità comunicative. Seguendo giorno per giorno quello che accade invece potrai capire che cosa piace al tuo pubblico e di conseguenza quali sono i contenuti più adatti a raggiungerlo.
Non esiste una sezione di TikTok che indichi i trend del momento, vogliamo però darti 5 consigli pratici per scovare le tendenze del momento su TikTok:

  • Fai attenzione a quello che vedi più spesso nella sezione “Per te”
  • Fai caso a quello che TikTok ti consiglia quando inizi a digitare un termine nella barra di ricerca
  • Esplora il TikTok Creative Center per scoprire cos’è di tendenza dal punto di vista delle inserzioni a pagamento, perché spesso questi trend si riflettono poi nei contenuti organici
  • Esplora le canzoni di tendenza su Tokboard
  • Cerca playlist dedicate a TikTok su Spotify e controllane gli aggiornamenti

Come trovare i migliori hashtag da utilizzare su Tik Tok

Come è possibile trovare i migliori hashtag per andare nei Per Te su TikTok? Anche in questo caso non esiste una risposta precisa, ma possiamo consigliarti un tool estremamente efficace per scoprire quali sono i migliori hashtag da utilizzare su TikTok per i tuoi post. Il tool per scoprire i migliori hashtag di TikTok si chiama TikTok Hashtags ed è facilissimo da utilizzare. Ti basterà inserire un hashtag che credi sia rilevante per il tuo contenuto, e TikTok Hashtags ti suggerirà a quali altri abbinarlo.

Quando pubblicare su Tik Tok

L’orario migliore per pubblicare su TikTok varia in base alla tua audience. Non tutti i tipi di pubblico si connettono su TikTok alla stessa ora, quindi ti consigliamo di affidarti ai TikTok Analytics per il tuo account per scoprire quando pubblicare su TikTok. Tuttavia, una ricerca di Influencer Marketing Hub ha stilato una lista di orari in cui si denota generalmente una maggiore affluenza di pubblico su TikTok, e convertendo questi orari nell’orario italiano, otterremmo la seguente lista:

  • Lunedì: 12:00 – 16:00 – 04:00
  • Martedì: 08:00 – 10:00 – 15:00
  • Mercoledì: 13:00 – 14:00 – 05:00
  • Giovedì: 15:00 – 18:00 – 01:00
  • Venerdì: 11:00 – 19:00 – 21:00
  • Sabato: 17:00 – 01:00 – 02:00
  • Domenica: 13:00 – 14:00 – 22:00

Cosa vuol dire interagire su Tik Tok?

Quali sono le interazioni che un utente può effettuare su TikTok? Le principali sono molto simili a quelle degli altri social, cioè il “mi piace”, il commento e la condivisione. La formula standard per calcolare l’engagement rate su TikTok è:

 

((“mi piace” + commenti + condivisioni) / Numero dei follower) * 100

 

Inoltre Hootsuite ha messo a disposizione delle aziende anche un calcolatore dell’engagement rate su TikTok. Un ottimo engagement rate su TikTok dovrebbe attenersi nella fascia tra il 5 e il 18%.
Esistono diverse modalità per aumentare l’engagement su TikTok. Ecco i nostri consigli pratici.

  • rispondi sempre a tutti i commenti, non tralasciarne nessuno
  • se sei un creator, utilizza la funzione Q&A, cioè domande e risposte, rispondendo alle domande dei tuoi utenti attraverso la creazione di un nuovo video
  • condividi contenuti spontanei che generino empatia
  • organizza delle dirette su TikTok
  • aggiungi delle CTA alla fine dei tuoi video
  • fai duetti con altri TikToker o brand con cui collabori.

Stai cercando un’app per aumentare i follower su TikTok?
Queste app per aumentare i follower di TikTok non sono altro che BOT per TikTok e consigliamo di non utilizzarle. Anche se nel breve periodo potresti vedere un aumento del tuo pubblico, si tratta di strumenti non autorizzati da TikTok che potrebbero portare alla sospensione del tuo account. Evitali e dormi sonni tranquilli!

Come far crescere la tua azienda su TikTok

Far crescere un account aziendale su TikTok può essere complesso se non sai da dove partire o non sei munito dei contenuti giusti. Noi di Xplace possiamo aiutarti a creare una strategia vincente su TikTok quindi non ti resta che contattarci per aprirti alle nuove opportunità che TikTok ha da offrire.

 

 

Influencer marketing: che cos’è, come farlo e i vantaggi per le aziende

Come fare influencer marketing in modo da generare risultati concreti e misurabili per la tua azienda? Come scegliere gli influencer? Ma soprattutto… che cos’è l’influencer marketing, per davvero? In questo articolo troverai risposta a queste e molte altre domande relative al mondo dell’influencer marketing e delle digital PR.

Definizione di Influencer Marketing

L’influencer marketing, secondo Sproutsocial, è “un tipo di social media marketing che fa leva sulla visibilità data dalla menzione di un brand da parte di influencer – individui con un determinato seguito sui social e che sono visti come esperti all’interno della propria nicchia”.
Secondo noi di Xplace, c’è bisogno di entrare prima di tutto nel dettaglio di cos’è un influencer, distinguendo alcune tipologie di profili sulla base delle risorse che sono in grado di mettere a disposizione di un’azienda.

Chi sono gli influencer?

Per noi di Xplace esistono 3 categorie di influencer con cui è possibile collaborare e ognuna di queste si integra in modo differente all’interno di una strategia di influencer marketing efficace.

  1. i creator: gli influencer che noi definiamo creator, sono quei profili che hanno un talento particolare per la produzione di contenuti foto e/o video nel pieno rispetto della logica di ciascuna piattaforma social. Non vantano però necessariamente un seguito ampio o una community attiva.
  2. gli engager: gli influencer che noi definiamo engager sono, al contrario dei creator, dei profili molto seguiti che nel tempo hanno creato una community estremamente attiva facendo leva su una competenza o conoscenza specifica, eppure i loro contenuti non sono di particolare qualità dal punto di vista tecnico.
  3. i branded talent: gli influencer che noi definiamo branded talent, sono quei talent che riescono a unire i punti di forza di creator ed engager, quindi producono contenuti di ottima qualità e sono seguiti da un pubblico molto vasto e affiatato, che li considera un punto di riferimento all’interno del settore specifico. “Branded” perché il più delle volte questi profili producono contenuti di intrattenimento, sponsorizzati da brand.

Come pianificare una strategia di influencer marketing

Pianificare una strategia efficace di influencer marketing significa essere in grado di capire come e quando coinvolgere creator, engager e branded talent all’interno del proprio piano di comunicazione. Parti sempre dal tuo obiettivo: stai puntando ad aumentare il valore percepito del tuo brand e hai bisogno di scatti che siano “social” e in linea con i valori che vuoi trasmettere? Allora è il momento giusto di ingaggiare dei creator per creare dei contenuti che potrai usare con successo sui tuoi canali. Hai già dei contenuti di grande qualità ma vuoi aumentare la visibilità dei tuoi canali oppure il traffico verso il tuo shop online? Allora puoi collaborare con degli engager e tracciare la quantità e la qualità del traffico generato da ognuno. Stai cercando un ambassador da rendere protagonista di una tua web series? Allora un branded talent può fare al caso tuo. Ricorda: una strategia di influencer marketing efficace è quella in cui i criteri di selezione degli influencer sono legati allo stadio del funnel di conversione per cui hai bisogno di supporto.

Esempi di influencer marketing efficace

Pensiamo a un esempio di come un brand del settore travel può incorporare l’influencer marketing all’interno della propria strategia in maniera intelligente. Per generare interesse verso una specifica destinazione, avrà prima di tutto bisogno di contenuti idonei e adatti alle dinamiche dei social, per cui potrà ingaggiare dei profili di creator di cui apprezza lo stile e che riescano a valorizzare una location esterna o interna dal punto di vista estetico. Questi contenuti serviranno per essere condivisi attraverso i canali del brand, non necessariamente attraverso quelli dei creator che comunque, per via del loro pubblico limitato, non sarebbero in grado di alimentarne in modo significativo la visibilità.
In un secondo momento, una collaborazione con una serie di engager la cui nicchia è fortemente legata alle caratteristiche della destinazione proposta, permetterà di raggiungere il target desiderato attraverso contenuti più spontanei che faranno atterrare gli utenti sui canali del brand, a quel punto popolati dalle foto e dai video realizzati dai creator.
Una volta gettate le basi per una community di brand attiva e affiatata, l’azienda risulterà pronta per la collaborazione con un branded talentche potrà prestare il proprio volto in qualità di ambassador.

I vantaggi dell’influencer marketing

Inserire l’influencer marketing all’interno della propria strategia significa aggiungere autenticità e trasparenza alla propria comunicazione: gli utenti si fidano degli influencer e sono estremamente più propensi ad ascoltare i loro consigli rispetto a quelli di qualsiasi brand. L’influencer marketing è un’ottima modalità per uscire dall’autoreferenzialità e ovviamente aumentare la visibilità dei tuoi contenuti, aggiungendo anche un tocco di originalità grazie alla contaminazione di stili dei profili con cui scegli di collaborare.

I risultati dell’influencer marketing

Per valutare un’attività di influencer marketing e comprendere quali miglioramenti apportare in futuro, è indispensabile misurare i risultati ottenuti dalla campagna, specialmente se stiamo parlando del coinvolgimento di engager. Si tratta però di un aspetto che sconsigliamo caldamente di gestire a mano, è infatti indispensabile affidarsi a un software per l’influencer marketing.

Miglior software di influencer marketing

Qual è il miglior software per fare influencer marketing? Per noi di Xplace è Creator IQ, eletta tra le 5 piattaforme più potenti al mondo per la gestione di tutto quello che riguarda le digital PR. Il software offre, tra le tante funzionalità, un filtro anti frode per individuare follower e attività sospette, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale per ricercare i profili anche attraverso le immagini e un sistema di reportistica avanzato che permette di accedere a dati certificati relativi a ogni singolo contenuto pubblicato dall’influencer per conto del brand.

Quanto costa un software di influencer marketing

Il software di influencer marketing da noi utilizzato ha un costo che può superare i 30mila euro annui: Xplace è l’unica agenzia italiana ad avere accesso a Creator IQ e questo ci permette di offrire tutte le potenzialità di questo strumento ai nostri clienti a un costo estremamente ridotto grazie alle economie di scala.

Lancia la tua campagna di influencer marketing

Vuoi lanciare la tua prima campagna di influencer marketing? Noi ci siamo! Visita la nostra pagina dedicata alle digital PR e agli influencer oppure contattaci per fissare una call e parlarci della tua idea.

 

 

Come organizzare un concorso a premi: tutto quello che c’è da sapere

Lanciare un concorso a premi in Italia, in linea con la normativa vigente e in grado di raccogliere contatti GDPR compliant, è un’attività complessa in grado però di apportare enormi benefici dal punto di vista della comunicazione.

Perchè organizzare un concorso a premi

I vantaggi di organizzare un concorso a premi sono moltissimi, primo fra tutti l’efficacia in termini di lead generation: dati pubblicati nel 2020 da Wishpond ci dicono che Il tasso di conversione medio di una landing page classica è 2,35% mentre quello di una landing page con un contest è 9,64%. Sempre secondo la stessa fonte, anche i tassi di apertura delle e-mail cambiano radicalmente se legate a un concorso a premi: l’open-rate medio di un’e-mail è 21,33%, quello di mail legate a contest si aggira attorno al 45%. Un concorso a premi inoltre è un ottimo investimento in brand awareness: attira l’attenzione del target verso il brand o verso una campagna specifica, contribuendo inoltre a fidelizzare chi è già cliente.

Tipologia di concorsi a premio

Un’agenzia di concorsi a premio può aiutarti a realizzare numerose tipologie di concorsi, le principali sono:

  • concorso instant win: gli utenti compilano il form e scoprono subito se hanno vinto.
  • concorso rush and win: solo gli utenti più veloci a registrarsi vincono il premio in palio.
  • sondaggio o quiz: si basa su una o più domande a risposta multipla, l’utente partecipa per vincere il premio o scoprire il risultato. concorso scratch and win e concorso spin and win: due grandi classici diventano digital per proporre un contest semplice e divertente.
  • foto e video contest: una sfida che mette al centro la creatività e il protagonismo, incoraggiando la produzione di user-generated content in linea con i valori del brand. Integrato a Instagram, questo sistema permette di realizzare Instagram Challenge legali con un premio finale.
  • coupon contest: premia gli utenti con un coupon.

Come organizzare un concorso a premi su Instagram

La modalità concorsuale più diffusa su Instagram è il giveaway, che permette di aumentare i follower del proprio account attraverso un concorso a premi. La dinamica prevede che all’utente sia richiesto di commentare un post per partecipare all’estrazione di un premio in palio. Va sottolineato che, sebbene questa modalità si svolga su Instagram, è comunque necessario il tracciamento corretto di tutte le azioni tramite mirroring su server italiani. Pertanto, anche in questo caso, per organizzare un’iniziativa in linea con la normativa italiana e non incorrere in multe salatissime è essenziale rivolgersi a un’agenzia che organizza concorsi a premi.

Come organizzare un concorso a premi – adempimenti

La normativa italiana che disciplina i concorsi a premi è piuttosto complessa e richiede adempimenti che rendono essenziale affidarsi a un’agenzia specializzata in concorsi a premi, come Xplace. Qui di seguito un riassunto dei principali requisiti che deve rispettare una società che vuole organizzare un concorso a premi. si noti che la lista comprende solo le attività da effettuarsi prima dell’avvio del contest.

  • redazione di un regolamento del concorso a premi
  • fideiussione / predisposizione di una cauzione pari al valore del montepremi in palio
  • deposito del regolamento del concorso a premi con almeno 15 giorni di anticipo rispetto all’avvio del concorso a premi
  • adeguamento della privacy policy per la raccolta dei dati secondo la normativa vigente
  • svolgimento del concorso a premi secondo le modalità dichiarate dal regolamento

Concorso a premi, evitare le sanzioni

Le sanzioni per chi non organizza un concorso a premi nel pieno rispetto della normativa sono salatissime, per questo il nostro consiglio è sempre quello di coinvolgere un’agenzia specializzata in concorsi a premi. Noi di Xplace abbiamo organizzato oltre 40 contest per clienti in Italia e all’estero e assegnato più 2.000 premi, aiutando i nostri clienti a raccogliere circa 220.000 contatti profilati. Clicca qui per scoprire di più sull’organizzazione di un concorso online e contattaci per realizzare il tuo contest di successo!